Quando non bastano solo i soldi per comprare una Ferrari

La dream car per eccellenza è alla portata di pochi, ma anche quei pochi devono avere i requisiti giusti, non soltanto quelli economici

I soldi non fanno la felicità. Lo abbiamo sentito dire spesso e capita, a volte, che non basti neanche avere cifre stellari in banca per comprare la supercar dei propri sogni. Le Rosse più rare sono ambitissime e per averle i clienti sono disposti a tutto, anche a chiedere raccomandazioni. Ma per Maranello non basta avere tanti soldi.

La Ferrari stradale più veloce di sempre_ La FS90 – Ansa foto

Per provare ad acquistare una delle ambitissime e ricercatissime auto del Cavallino rampante, magari quella a tiratura limitata, bisogna essere un cliente modello, fidelizzato, con altre Ferrari nel garage, perché c’è un sistema automatico per scegliere il cliente giusto a cui donare l’ultima nata in uscita, a fronte di migliaia di richieste.

Tutto a prova di brand

Il sistema adottato da Ferrari per scegliere i clienti dei suoi modelli più esclusivi segue un metodo che somiglia ad un programma fedeltà che premia i possessori più affezionati e non necessariamente i più facoltosi. In sostanza non basta possedere i tanti soldi che servirebbero per acquistare un mito, ma serve avere il profilo giusto. Per accedere alle Ferrari milionarie è necessario essere già in possesso di un buon numero di Rosse nel proprio garage, possibilmente dall’alto valore collezionistico e non modificate, perchè le modifiche sono considerate dagli estimatori alla stregua di atti sacrileghi.

Ferrari SF90 – Ansa foto

 

Inoltre bisogna dimostrare passione nel tenere in condizioni impeccabili gli altri esemplari posseduti e comprarne spesso di nuovi, tutto per rientrare nel club dei clienti perfetti. Ma perché una casa automobilistica, già così esclusiva, decide di adottare misure così drastiche nella scelta del cliente? Semplice: conservare immutato nel tempo il prestigio dell’auto, trasformata in un’opera d’arte dal valore milionario, che fa crescere la brama di possederne una, e fa così aumentare ulteriormente il suo valore con il passare degli anni con ricadute dirette sull’immagine del brand! “Le vetture più esclusive le diamo ai clienti con una storia. E la loro storia non può essere recente, altrimenti può essere una speculazione.” questo è il pensiero di casa a Maranello.

La black list

Altrimenti si finisce nella black list e si rischia di perdere per mesi, se non addirittura anni, i benefici di aver già acquistato un modello Ferrari. Come accaduto di recente al famoso cantante Justin Bieber che per non aver utilizzato per oltre tre settimane la sua 458 Italia, ha riacceso il dibattito sui proprietari delle Rosse, dimostrando che non basta essere ricchi e avere i soldi giusti per poterne acquistare una.

 

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