Giornalisti russi nei talk show italiani, il Copasir indaga: i dettagli

Continua a far discutere la presenza dei giornalisti russi nei talk show italiani. Il Copasir ha annunciato un’indagine.

Scoppia il caso dei giornalisti e opinionisti russi nei talk show italiani. La loro presenza non sembra essere accettata da diversi esperti, che in questi ultimi giorni hanno rifiutato qualsiasi invito da parte delle trasmissioni del nostro Paese proprio per l’ampio spazio che viene dato ai giornalisti provenienti da Mosca.

Giornalisti russi talk show
La presenza dei giornalisti russi nel talk show italiani continua a far discutere: le ultime © Ansa

E’ il caso di Di Martedì, con Giovanni Floris che ha ricevuto il no da parte di Nona Mikelidze, Nathalie Tocci e Andrea Gilli per la presenza in studio di Nadana Fridrikson, giornalista delle televisione del ministero russo.

Ma questo non è un episodio isolato visto che sono altri gli esperti, come Marta Ottaviani, che stanno rifiutando gli inviti perché, almeno secondo loro, la guerra contro l’Ucraina non è trattata dai media in modo corretto e imparziale.

Indaga il Copasir

Alfonso Urso
Alfonso Urso, presidente del Copasir, ha annunciato un’indagine su questa vicenda © Ansa

Intanto il Copasir ha deciso di aprire una sua indagine per “svolgere un approfondimento sull’ingerenza straniera e sull’attività di disinformazione con particolare riferimento al conflitto tra Russia e Ucraina“. Accertamenti che già nei prossimi giorni potrebbero esserci delle novità importanti su questa vicenda.

Episodi che, inoltre, potrebbero portare la Rai a cambiare il format di alcuni programmi. I ragionamenti sono in corso e presto potrebbero arrivare delle indicazioni ben precise. “Come azienda stiamo ragionando sulle policy – ha ammesso l’ad Fuortes durante la sua audizione in vigilanza – penso che il format talk show non sia l’ideale. Chiamare giornalisti, operatori, intellettuali, scienziati a improvvisare su qualsiasi tema non può essere un buon servizio per il pubblico“.

Una novità che rischia stravolgere i talk show non solo della Rai. Anche le altre aziende, infatti, potrebbero decidere di adeguarsi al format messo in campo da viale Mazzini soprattutto se questo produrrà importanti risultati per quanto riguarda gli ascolti. Fuortes è pronto a rivoluzionare la Rai e il primo passo sembra interessare proprio le trasmissioni di attualità.

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