Guerra in Ucraina, Lavrov: “Ecco le nostre condizioni per la pace”

Il ministro russo Sergej Lavrov in esclusiva a ‘Zona Bianca’: “Mosca non ha mai interrotto gli sforzi per evitare la guerra mondiale”.

Per la prima volta Lavrov ha parlato ai media europei e lo ha fatto ai microfoni della trasmissione Zona Bianca.

Sergej Lavrov
Sergej Lavrov parla in esclusiva ai microfoni di Zona Bianca © Ansa

Il ministro degli Esteri russo in questo intervento ha duramente attaccato la stampa occidentale: “Non è la prima volta che i media travisano quanto detto dai politici russi. Io ho ribadito che Mosca non ha mai interrotto gli sforzi per raggiungere gli accordi che garantiranno il non svilupparsi della guerra. Poi ho fatto un appello di non sottovalutare i rischi che ci esistono“.

Lavrov ha parlato anche delle nuove armi ultrasoniche: “Putin le ha presentate al Parlamento tre anni fa. La loro realizzazione è iniziata subito dopo che gli Stati Uniti hanno stracciato l’accordo contro le armi missilistiche. Noi siamo convinti che questo sistema americano sarà rivolto contro la Russia e la Cina e quindi le armi ultrasoniche ci servono per rispondere ad un eventuale attacco degli Usa. Non saranno loro ad iniziare lo scontro“.

Lavrov: “L’Italia mi ha sorpreso in negativo”

Lavrov
Lavrov attacca Zelensky e il Battaglione Azov © Ansa

Lavrov ha parlato anche dei lanci dei missili durante la visita a Kiev del segretario dell’Onu: “Nessuna provocazione. Il presidente Putin ha sempre detto che gli obiettivi di questa operazione sarebbero stati gli edifici militari perché vogliamo evitare che l’Ucraina rafforzi la propria posizione bellica“.

Il ministro russo ha attaccato duramente sia Zelensky che il battaglione Azov: “Mi è indifferenze che il presidente ucraino sostenga o no le nostre posizioni. Il governo ucraino in questi ultimi anni è diventato uno strumento degli estremisti neonazisti e degli Stati Uniti e la popolazione è davvero stanca. Battaglione Azov? Stiamo parlando di un esercito nazista. La conferma è rappresentata dai diversi simboli che sono tatuati sui corpi dei militari“.

Un passaggio anche sulla posizione dell’Italia: “Roma è in prima fila tra coloro che hanno adottato sanzioni contro la Russia. Purtroppo all’inizio è stata una sorpresa, ma adesso siamo abituati. Ora non voglio sbagliarmi, ma alcune dichiarazioni dei politici sono andate oltre le buone norme diplomatiche“.

Lavrov: “La pace con l’Ucraina? Ecco le nostre condizioni”

Lavrov Zona Bianca
Lavrov a ‘Zona Bianca’ ha parlato delle condizioni della Russia per arrivare alla pace © Ansa

In questa lunga intervista Lavrov ha parlato anche dei fatti di Bucha: “La verità è solo una: il 30 marzo i militari hanno lasciato la città e il sindaco ha dichiarato la vittoria. Poi dopo 3 giorni hanno fatto vedere i morti. Si tratta di immagini fake ed è così talmente evidente che qualsiasi osservatore lo può capire con uno sguardo”.

Il ministro russo si è soffermato anche delle condizioni per arrivare alla pace: “Noi non vogliamo far cadere il governo. Il nostro obiettivo è quello di garantire la sicurezza delle persone nell’Est dell’Ucraina. E quindi per il cessate il fuoco Zelensky deve ordinare ai suoi militari di interrompere le ostilità“.

Nella parte finale del suo intervento Lavrov ha parlato anche della questione del gas russo: “La decisione è stata presa dopo che l’Occidente ha rubato i nostri soldi. La maggior parte dei soldi ricevuti da Gazprom sono stati depositati nelle banche occidentali come prevedevano gli accordi ed ora non sono più utilizzabili. Noi così abbiamo proposto quanto segue: le forniture devono essere considerate pagate solo quando i soldi vengono convertiti in rubli. Per gli acquirenti non cambia nulla. Il costo, infatti, resta lo stesso visto che la conversione avviene dopo il pagamento“.

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