Crisanti: “Meglio i virologi o i geopolitici? Ecco chi ci prende di più”

Mutano le preoccupazioni del momento e con esse anche gli ospiti tv, dai virologi, siamo passati ai geopolitici: ma chi è più attendibile? Ne parla il professore Andrea Crisanti

Dopo due lunghissimi anni alle prese con la pandemia e quindi con le restrizioni, le mascherine, i contagi e tutte le preoccupazioni legate al Covid, ora tra i pensieri principali del quotidiano collettivo vi è il conflitto tra Russia ed Ucraina, che va avanti da oltre 50 giorni. Cambia quindi il momento storico e con esso mutano anche le preoccupazioni… e gli ospiti tv.

Il professore
Il professore Andrea Crisanti (foto Ansa)

Se infatti eravamo ormai abituati a vedere in tv virologi, infettivologi, immunologi, igienisti e tutte le figure professionali appartenenti a questo settore, ora nelle varie trasmissioni di informazioni c’è spazio per i geopolitici. Dal virus alla guerra, mutano purtroppo i problemi ma chiaramente i riflettori sono sempre accesi, passando dallo stato di emergenza ora terminato ai conflitti di guerra che non sembrano cessare dopo quasi 2 due mesi.

Virologi o geopolitici, Crisanti: “Ecco chi è più attendibile”

A parlare della di questo cambio in tv, in cui i commentatori della guerra hanno sostituito gli esperti Covid, ci ha pensato Andrea Crisanti, docente di Microbiologia dell’Università di Padova, rispondendo a delle domande nel corso della trasmissione ‘Un giorno da pecora’ in onda su Rai Radio 1. Il professore non ha avuto dubbi: Se in Tv noi virologi siamo stati sostituiti dagli esperti di geopolitica? Ci prendevamo più noi…

Il professore
Il professore Andrea Crisanti (foto Ansa)

Durante l’intervista non sono poi mancate riflessioni sull’attuale situazione Covid in Italia e Crisanti ha dichiarato:Il coronavirus Sars-CoV-2 sta andando avanti così veloce che ci pensa il virus a ‘vaccinare’ tutti“. Parlare di restrizioni ad oggi è relativo, secondo lui: “Il virus è troppo contagioso, è incontenibile, peggio del morbillo: è inutile quindi indossare la mascherina sul bus e poi toglierla a cena, ad esempio. La devono tenere sempre i fragili, dobbiamo difenderli“, così chiarisce gli atteggiamenti da genere anche oggi che è terminato lo stato di emergenza. Abbassare la guardia sì, ma occorre sempre essere attenti.

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