Briatore dà ragione al noto cuoco e ribatte: ‘I giovani non vogliono lavorare’

Flavio Briatore condivide il pensiero da parte del noto cuoco italiano e ribatte il suo pensiero, ovvero sul fatto che i giovani non hanno nessuna voglia di lavorare e che pensano esclusivamente ad una cosa: all’utilizzo dei social

Flavio Briatore dà ragione al noto cuoco
Flavio Briatore (Ansa Foto)

Non si tratta affatto della prima volta: Flavio Briatore continua a ribadire il suo pensiero per quanto riguarda i giovani. Questi ultimi, secondo il noto imprenditore, non hanno alcuna voglia di lavorare ed la loro unica ispirazione è solamente una: quella di pensare esclusivamente ai social network. In una recente intervista rilasciata a Massimo Giletti nel programma ‘Non è l’Arena‘ si è letteralmente lamentato di come stanno buttando la vita i giovani.

In quella occasione disse che la maggior parte di loro pensano di poter guadagnare stando sui social network. “I giovani devono lavorare, non perdere tempo lì pensando di poter diventare ricchi” questo fu il succo del suo discorso. Nelle ultime ore, però, è ritornato a ribadire il suo concetto dando ragione ad uno dei cuochi italiani più apprezzati nel nostro paese e diventato famoso appunto per i suoi programmi di cucina.

Briatore dà ragione a Borghese: “I ragazzi pensano solo ai social

Briatore dà ragione a Borghese
Alessandro Borghese (Ansa Foto)

Stiamo parlando di Alessandro Borghese che, in una intervista rilasciata al ‘Corriere.it‘, ha rivelato che i giovani preferiscono tenersi stretto il fine settimana per trascorrerlo con gli amici. “Quando decidono di provarci, lo fanno con l’arroganza di chi si sente arrivato e la pretesa di ricevere compensi importanti. Sarò impopolare, ma non ho alcun problema nel dire che lavorare per imparare non significa essere per forza pagati“.

Dichiarazioni che hanno trovato immediatamente d’accordo lo stesso Briatore che non avrebbe saputo trovare parole migliori. Sempre al ‘Corriere’ ha ribadito il suo concetto: “Quello che dice Borghese è la verità. Molti ragazzi cercano lavoro sperando quasi di non trovarlo. Preferiscono il reddito di cittadinanza ad un percorso di carriera. Anche quando il percorso glielo si offre, anche ben retribuito, lo rifiutano. Nonostante gli stipendi siano buoni e contratto a lungo termine“.

 

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