Ucraina, Salvini: “Putin indifendibile. Tornerò in Polonia. Su benzina…”

In merito a quello che si sta verificando in Ucraina e le conseguenze nel nostro paese, il quotidiano ‘Avvenire’ ha intervistato il numero uno della Lega, Matteo Salvini. Quest’ultimo ha parlato di più argomenti

Intervista dell'Avvenire a Salvini
Matteo Salvini (Ansa Foto)

Di ritorno dalla Polonia, dove la sua presenza non è stata per nulla piacevole per alcuni, Matteo Salvini ha voluto fare una promessa a se stesso: è pronto a ritornare al confine per aiutare i rifugiati ucraini che sono scappati dal loro paese in piena guerra. Una scena che lo ha maggiormente colpito è un centro commerciale pieno zeppo di donne, anziane e bambini uno accanto all’altro. I più piccoli piangevano perché volevano il loro padre accanto a loro, ma proprio questi sono rimasti per difendere la propria patria.

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Come riportato in precedenza non sono mancate le contestazioni: “Il sindaco che ci chiude le porte, giornalisti e politici di sinistra che criticano perfino le giacche a vento. Dovremmo essere tutti uniti in tempi di guerra ed invece no“. Ed è per questo motivo che chiederà al premier Mario Draghi di intervenire subito in modo tale da accogliere profughi scappati dall’Ucraina.

Ucraina, Salvini: “Putin indifendibile. Italia pronta al dialogo

Salvini intervistato da 'Avvenire'
Matteo Salvini (Anasa Foto)

Infine la domanda su Putin dove in passato si è mostrato un suo estimatore: “Con la guerra cambia ogni parametro di giudizio. Lo stesso fecero Conte e Di Maio, ma anche Berlusconi, Letta e Renzi. Adesso è indifendibile, chi scatena una guerra ha sempre torto“. Per poter convincere uno come Putin a sedersi attorno ad un tavolo: “Oltre al Santo Padre ci vorrebbe l’aiuto della Cina“.

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“Nessuno mi convincerà sul fatto che servano i missili. L’Italia è pronta ad essere protagonista con il dialogo“. In conclusione sul caro bollette, aumenti di benzina, alimentari ed altro ha dichiarato: “Dobbiamo presentare una proposta concreta al governo: moratoria su parte delle accise e dell’Iva su benzina, gasolio, gas e luce. Bisogna aiutare le famiglie e le imprese

 

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