Il conflitto che si sta verificando in Ucraina ha lasciato tutti senza parole e, soprattutto, impotenti davanti a tanta crudeltà. Figuriamoci per uno come Oleksandr Zinchenko che, dall’Inghilterra, sta soffrendo per il suo paese e per il suo popolo che sta combattendo contro l’invasione dei russi – VIDEO
La guerra che si sta combattendo in Ucraina tra i militari locali e quelli russi ha lasciato tutto il mondo senza parole. Da quando la Russia ha iniziato ad attaccare il suo paese, per Oleksandr Zinchenko la vita è cambiata da un giorno all’altro. Prova a distrarsi con il calcio e con il suo Manchester City, ma la testa è inevitabilmente lì. Lo ha raccontato ai microfoni della ‘BBC’ dove non è riuscito a trattenere le lacrime ed ha voluto annunciare a tutto il mondo di essere fiero del suo paese e di essere ucraino.
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Proprio pochi giorni fa si è sentito parlare di lui dopo che aveva pubblicato, dal suo account ufficiale Instagram, una ‘storia’ contro il presidente Vladimir Putin. Un post che è stato immediatamente bannato dal social network poiché contenenti minacce ed offese. Tornando all’intervista ci ha tenuto a ribadire che quello che stanno facendo alla sua gente è del tutto “inaccettabile“.
Ucraina, parla Zinchenko: “Piango da una settimana“
“I’m just crying. I promise you, I’m just crying.”
Oleksandr Zinchenko has thanked the world for standing with Ukraine in an emotional interview about the Russian invasion of his homeland.
Watch in full on Football Focus tomorrow at 12pm on @bbciplayer
— BBC Sport (@BBCSport) March 4, 2022
Queste sono alcune delle parole che ha rilasciato a Gary Lineker: “Sto piangendo ininterrottamente da una settimana. Sono orgoglioso di essere ucraino e lo sarò per sempre, per il resto della mia vita. Conosco la mentalità della gente del mio Paese: preferiamo morire piuttosto che starcene qui a fare nulla.
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“Operazione di sicurezza” da parte della Russia? Stanno distruggendo le città del mio Paese. Assurdo parlare di operazione di sicurezza, questa è guerra reale e quello che stanno facendo alla mia gente non è accettabile. Dobbiamo fermare tutto questo“.