Un ex Pci italiano lancia la bomba: “Putin? Per me quello è un sosia”

Durante una cena tra vecchi parlamentari del Partito Comunista Italiano, c’è chi ha messo in dubbio che quello sia davvero Putin

Cinismo, cattiveria, pericolosità e mancanza di umanità. Il Vladimir Putin che il mondo sta conoscendo in questi giorni è una figura enigmatica che sta riscontrando critiche e attacchi da ogni parte. Il modo in cui ha deciso di invadere l’Ucraina, le dichiarazioni pepate, i morti che questa iniziativa si sta lasciando alle spalle, hanno colpito l’opinione pubblica e il mondo politico internazionale.

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Putin rischia grosso: l'allarme arriva dal Regno Unito
Vladimir Putin (Ansa Foto)

Per qualcuno Putin sembra essere cambiato rispetto al politico che partecipava al G-20 e sedeva allo stesso tavolo dei rappresentanti politici che oggi lo attaccano in modo diretto. In molti si sono chiesti cosa sia cambiato nella testa del Presidente Putin. Qualcuno, ha provato a dare un’altra, fantasiosa e quasi impossibile chiave di lettura. Putin sarebbe così tanto diverso, da mettere addirittura in dubbio il fatto che sia davvero lui.L’indiscrezione arriva dal quotidiano Il Tempo, che riporta un dialogo fatto durante una cena da alcuni esponenti del “vecchio” partito Comunista Italiano. Secondo un ex parlamentare del Pci, quello che stiamo vedendo oggi impegnato nella guerra contro l’Ucraina, potrebbe non essere Vladimir Putin. “Ma siamo sicuri che quello che vediamo ora, seduto al lunghissimo tavolone del Cremlino, sia proprio Vladimir Putin? Sembra molto diverso dall’uomo visto da vicino anni fa. Di sosia ne ha sempre avuti parecchi a disposizione, utilizzati anche in cerimonie ufficiali: non è che uno di questi si è sostituito al vero Putin, che magari nel frattempo è scomparso oppure è ricoverato in una clinica?”.

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“Una strategia di Mosca”

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Il presidente russo Vladimir Putin (Ansa)

La domanda è stata lanciata con forza durante una cena tra ex parlamanetari del Pci: “Potrebbe essere una straordinaria exit strategy per i leader moscoviti, nel caso di una sconfitta russa, tirare fuori all’improvviso una storia del genere e dare tutte le colpe a un imitatore. Una sceneggiatura perfetta per uno dei film di 007, quando protagonista era Daniel Craig“.

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