Gli effetti delle sanzioni alla Russia hanno un impatto durissimo sul rublo: pesante crollo della moneta.
Il rublo crolla per l’effetto delle sanzioni in arrivo a Mosca. Un calo nettissimo, determinato dalle misure adottate dopo l’invasione della Russia in Ucraina. Al netto delle preoccupazioni su un impatto poco tangibile delle decisioni prese dall’Europa, le conseguenze sono al momento pesanti.
Su tutte pesa l’esclusione selettiva delle banche dal circuito dei pagamenti Swift, che fa registrare un calo quasi del 30% sul dollaro. Notizie negative per Mosca, che hanno spinto anche la Cina ad intervenire con dichiarazioni a sostegno della valuta e dei mercati colpiti dalle misure in arrivo dall’Europa.
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Il portavoce del ministero degli Esteri ha infatti dichiarato che la Cina si è sempre opposta alle sanzioni unilaterali economiche, che sarebbero al di sopra del diritto internazionale. Interventi quindi anche in soccorso della Russia, che perde terreno anche sui mercati asiatici.
Sanzioni alla Russia, crolla il rublo
Sui mercati asiatici la valuta russa è indicata in calo del 28% a 117.817 sul biglietto verde nel trading offshore, a nuovi minimi. Un dato pesante che non preoccupa solo Mosca ma anche la Cina, decisa ad andare in soccorso della Russia.
L’intervento potrebbe prevedere alternative all’uso dello Swift, mentre si moltiplicano le dichiarazioni a sostegno della Russia con una serie di condanne pesantissime alle sanzioni imposte. Il crollo del rublo però pesa in un conflitto che oggi vive una giornata cruciale.
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Sta per iniziare infatti il negoziato previsto in Bielorussia, e sarà uno snodo fondamentale per capire quale saranno le evoluzioni ed eventualmente quali le altre sanzioni che potrebbero pesare notevolmente sull’economia russa.
