Ucraina, Mario Draghi alla Camera: “Evacueremo i 2000 italiani bloccati”

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, è intervenuto alla Camera dei deputati per un’informativa urgente sul conflitto in Ucraina. 

Poco fa, il premier Mario Draghi ha tenuto un’informativa urgente alla Camera dei deputati per riferire sulla situazione in Ucraina, dove le truppe russe si stanno intanto muovendo dentro Kiev. Alle 12.30, il presidente sarà al Senato della Repubblica.

“L’aggressione avvenuta in queste ore ha assunto una scala ampia e crescente. Le forze russe sono entrate in territorio ucraino da varie zone. Abbiamo registrato esplosioni diffuse anche nella città più vicina alla frontiera con l’Unione europea. Forze anfibie russe sono sbarcate a Odessa, dove vi sono notizie almeno di una ventina di vittime“, ha esordito Draghi. Poi ha proseguito: “L’esercito russo prosegue con il lancio di missili, una pioggia è caduta su Kiev nella notte mentre l’esercito ha assediato lunghe città lungo la strada. L’esercito russo ha preso il controllo di Chernobyl: 137 soldati uccisi, 316 feriti , 800 uomini persi dalle forze russe che invece non hanno i dati sulle vittime dell’invasione. L’offensiva ha già colpito la popolazione ucraina: si tratta di vittime civili. Le immagini a cui assistiamo di cittadini inermi costretti a nascondersi sono terribili e ci riportano ai giorni più bui della storia europea”. 

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“Si registrano lunghe file in uscita dal Paese, è possibile immaginare un ingente flusso di profughi verso paesi limitrofi. Il Presidente ucraino ha affermato che bisogna rompere le relazioni diplomatiche con Mosca. Le operazioni possono prolungarsi fino alla distruzione del sistema difensivo ucraino. La Russia conferma ancora che l’obiettivo è ‘denazificare’ e demilitarizzare l’Ucraina”, ha proseguito Draghi.

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Draghi ha riferito che l’ambasciata italiana a Kiev è aperta, pienamente operativa e mantiene i rapporti con le autorità ucraine, anche a tutela degli italiani residenti. “Ai circa 2000 connazionali presenti è stato raccomandato di valutare con estrema cautela gli spostamenti via terra dentro e fuori il paese. Alla luce della chiusura dello spazio aerea, stiamo pianificando in coordinamento un’evacuazione in condizioni di sicurezza”, ha detto Draghi. Poi ha proseguito: “L’Italia condanna con assoluta fermezza l’invasione russa: l’attacco è una violazione dei trattati e dei fondamentali valori europei. Voglio esprimere solidarietà alla popolazione ucraina e al presidente Zelensky. Il ritorno della guerra non può essere ammessa, l’operazione è a lungo premeditata. Ho la sensazione di essere solo allo stato iniziale di un profondo cambiamento delle relazioni internazionali che ci hanno accompagnato dai 70 anni intercorsi dalla fine della guerra mondiale”.

E ancora: “Zelensky ha confermato che lui e la sua famiglia sono gli obiettivi dell’invasione russa. E’ stato un momento drammatico. Per quanto riguarda il piano bilaterale, stiamo  definendo un pacchetto da 110 milioni di eurodi aiuti finanziari all’Ucraina a scopi umanitari e di stabilizzazione macro-finanziaria. Nell’ambito della Difesa si stanno predisponendo misure di assistenza, in particolare nel settore dello sminamento e della fornitura di equipaggiamento di protezione”.

“L’Italia mette a disposizione 1400 uomini e donne dell’esercito, marina e aeronautica e ulteriori militari disponibili. L’Italia e la Nato – prosegue – vogliono trasmettere solidarietà all’Ucraina. L’Italia è in linea con gli altri paesi dell’Unione europea, le sanzioni prevedono il bando alle importazioni e esportazioni sul modello di quanto fatto nel 2014 con la Crimea, sanzioni economiche e finanziare  e il congelamento di asset di tre istituti bancari. Previste anche sanzioni mirate per individui e entità”, prosegue. Draghi ha poi ricordato la necessità di riflettere sull’autonomia nella produzione di gas.

“Mi sono arrivate dichiarazioni di sostegno da tutti i gruppi politici, vorrei ringraziarvi tutti”, ha detto Draghi. “Vi sono sinceramente grato, il parlamento è il centro della nostra democrazia, la casa di tutti gli italiani e la sua vicinanza esprime la vicinanza del Paese. Davanti alle minacce che abbiamo davanti, dobbiamo restare uniti tra noi”, ha concluso.

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