Roma, ladri in casa Rivera: un incendio li costringe alla fuga

Due uomini si sono introdotti nell’abitazione dell’ex Pallone d’Oro: sono stati fermati poco dopo dalle forze dell’ordine con la refurtiva. Ecco cosa avevano trafugato.

Tentativo di furto in casa Rivera. Due uomini di origine albanese si sono introdotti nell’abitazione romana dell’ex campione del Milan e, armati di fiamma ossidrica, hanno tentato il colpo grosso. Peccato che durante lo scasso abbiano provocato un incendio che li ha costretti a scappare. Prima della fuga hanno portato con sé soldi, trofei e cimeli appartenuti al Pallone d’Oro nel 1969.

Gianni Rivera
Gianni Rivera during the friendly match between DFB-All-Stars and Azzurri Legends at Sportpark Ronhof Thomas Sommer on October 7, 2019 in Fuerth, Germany.

I due malviventi, di 34 e 30 anni, sono stati pizzicati poco dopo da due agenti di pattuglia del commissariato Trevi. Erano a bordo di una Fiat Panda: quando le forze dell’ordine li hanno fermati, loro per tutta risposta hanno mostrato la maglia originale di Ibrahimovic, dicendo di averla trovata per strada. Dopo l’arresto sono stati processati per direttissima dal giudice.

Rivera, i ladri tentano il colpo: fermati con la refurtiva

Rivera Nazionale
Gianni Rivera, leggenda del calcio italiano, con la maglia della Nazionale (Getty Images)

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L’accaduto risale alle tre di notte di sabato scorso. Dopo la perquisizione dell’auto, i due agenti hanno trovato l’intero bottino. Più di 6 mila euro in contanti, una targa del Milan club Gianni Rivera, una targa della Lega Nazionale Dilettanti e un trofeo Golden Crown. Secondo un testimone, i ladri sarebbero stati aiutati da un terzo uomo, che ha fatto però perdere le sue tracce.

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Nonostante abbiano negato il furto, dichiarando di aver ricevuto il borsone da un amico e di non essere a conoscenza del contenuto, i malviventi sono stati immediatamente portati in giudizio. Il pm ha chiesto la custodia cautelare in carcere. Nel frattempo il giudice li ha mandati a casa con il divieto di allontanarsi da Roma, di uscire dalle 20 alle 8 e con obbligo di firma. Un nuovo processo si terrà a febbraio.

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