Una donna, andata in Australia per osservare la Grande Barriera Corallina, è morta mentre tentava di risalire a bordo della barca
Una visita alla barriera corallina più famosa del mondo si è rivelata tragica per una turista olandese. Ci troviamo in Australia, dove si trova uno dei reef più belli e grandi esistenti. Lunga 2.600 chilometri è celebre perché è composta da una grande varietà di ogni forma e dimensione e si distribuisce su più di 900 isole. Qui vivono circa 1.500 specie di pesci e 400 tipi di coralli differenti. Lo scorso mercoledì, intorno a mezzogiorno, la cinquantunenne si era immersa per fare snorkeling e godere di questa meraviglia. Mentre si godeva da vicino la meravigliosa visione, qualcosa è andato storto.
La donna tentava di risalire a bordo della barca, con la quale erano salpati dalla costa, ma ha accusato un malore improvviso. L’equipaggio si è subito allarmato, l’ha riportata sull’imbarcazione e ha contattato la guardia medica. I soccorsi sono arrivati con immediatezza. Per mezzo di un elicottero hanno raggiunto la posizione comunicatagli mediante le coordinate. Qui hanno tentato di intervenire per salvarle la vita e trasportarla in ospedale, ma non c’è stato un granché da fare. Dopo una breve attesa e un tentativo di rianimazione cardiopolmonare, non hanno potuto far altro che annunciare il suo decesso.
Dopo il grande periodo di scalpore, sono tanti i dubbi emersi sulla causa della morte. Tanto chi era presente, quanto medici e autorità si sono chiesti cosa potrebbe aver causato quell’inaspettato stato di malessere. Non è ancora noto, infatti, se dietro ci possa essere un eventuale contatto con un qualche corallo velenoso o con qualche particolare animale (come una medusa). Oppure se questo possa essere stato scatenato da una condizione medica non delle migliori (l’infarto sarebbe l’ipotesi più accreditata). Lo snorkeling, infatti, è una pratica notoriamente sicura, ma che non esclude imprevisti. Anche un’eventuale respirazione sbagliata potrebbe causare una pericolosissima embolia.
Per comprendere meglio quanto accaduto, però, la polizia ha deciso di effettuare alcuni approfondimenti. Nelle scorse ore è stato annunciato l’inizio di alcune indagini che, si spera, possano presto far luce su questa vicenda triste e, al momento, oscura. A occuparsene saranno le forze dell’ordine che fanno riferimento alla zona del Queensland. Stato situato nel nord-est del Paese dove si trova il punto incriminato della barriera corallina. Per mezzo di ricerche, soprattutto di ordine medico, si cercherà di comprendere cosa ha portato a questo drastico evento e le eventuali ripercussioni che questo potrebbe avere anche da un punto di vista legale.