Il fuoriclasse azzurro in conferenza stampa spiega i motivi dell’addio agli Internazionali d’Italia. Il numero due al mondo spiega le sue verità
Il presidente della Federazione italiana Tennis Angelo Binaghi era stato chiaro: “Sinner l’ho sentito, certamente, dispiace ma sono cose che succedono anche nelle migliori famiglie. E’ giusto rispettare fino in fondo Jannik che domani sarà a Roma e parlerà. Aspettiamo 24 ore. E’ giusto che sia lui a dirvi cosa è successo e come si sente“. Dopo l’annuncio dell’addio del forte tennista azzurro, il presidente della Fitp aveva annunciato una conferenza stampa di Jannik Sinner, per spiegare i motivi della sua debacle. E a distanza di un giorno il tennista altoatesino è stato di parola.
Sinner era il fuoriclasse più atteso: l’uomo intorno al quale era stato costruito l’intero torneo romano (con tanto di campo realizzato nel centro della capitale e che avrebbe dovuto ospitare una sua esibizione con Matteo Berrettini). Dal 1976 ad oggi l’Italia, non è riuscita a portare al successo nessun tennista. Dopo Adriano Panatta, il vuoto. I recenti successi di Sinner avevano lasciato ben sperare. E l’attesa era cresciuta a dismisura, dopo le vittorie all’Australian Open e a Miami. L’infortunio di Madrid lo ha però costretto al forfait. Sinner soffre per un problema all’anca. Un fastidio che ne ha condizionato gli allenamenti e che lo ha costretto a rinunciare prima al torneo spagnolo (dove aveva raggiunto i quarti di finale) e poi a quello di Roma. Sinner ha davanti a se ancora tanti tornei prestigiosi e traguardi da raggiungere: ha puntato al Roland Garros (secondo torneo del Grande Slam dopo quello di Melbourne), e poi nella sua agenda ci sono Wimbledon e le Olimpiadi. La voglia di provare a forzare in vista del torneo di Roma era tanta, ma alla fine ha prevalso la consapevolezza che era meglio non rischiare.
Sinner si trova attualmente al numero due della classifica Atp e punta con decisione alla leadership, attualmente occupata da Djokovic. Il forfait di Roma potrebbe portare Sinner a perdere punti sul campione serbo (che parteciperà alla manifestazione e che resta il favorito numero uno per la vittoria finale. L’addio a torneo priverà Sinner di 90 punti, conquistati lo scorso anno nel Masters 1000 in programma al Foro Italico. Sinner scenderà quindi a 8770 punti e rimarrà al secondo posto. Djokovic scarterà 180 punti e consoliderà il primato con 9810 punti, ma avrà la chance di salire ulteriormente, in base ai risultati che sarà in grado di ottenere.
Alcaraz invece (che aveva annunciato il forfait prima ancora di Sinner, per preparare al meglio il Roland Garros) perderà solo 45 punti, che gli consentiranno di confermare la terza posizione con 7.300 punti. Grande attesa per la presenza (o meno) di Daniil Medvedev. Se il tennista russo non dovesse presentarsi nella capitale, sarebbe costretto a subire una perdita pesantissima in classifica, con un meno 1000 punti e sarà costretto a retrocedere a quota 6.195, rimanendo in quarta posizione, ma con il tedesco Alexander Zverev sempre più vicino.
“Pensiamo di avere tutto sotto controllo ma mi fermo fino a che non risolvo bene il problema, perché non voglio buttare via magari tre anni di carriera. Non ho fretta, curare il corpo è la cosa più importante”, queste le parole di Jannik Sinner.
Fino a questo momento non ho mai avuto problemi fisici quando abbiamo cambiato tra terra e erba, non faccio i movimenti che faccio normalmente e per ora ci faccio molta attenzione. Stiamo lavorando a bassa intensità, ci saranno più risposte tra una settimana o una settimana e mezzo. A Parigi giocherò solo se sarò al 100%, se ci sarà mezzo dubbio dovremmo vedere. L’appuntamento clou della stagione era Roma, spero di avere la possibilità di giocare a Torino.
L’obiettivo di Jannik Sinner non cambia. Il tennista azzurro punta con forza ai prossimi impegni: “Ora resterò qualche giorno a riposo, poi inizieremo a preparare Parigi anche se stiamo stretti coi tempi e saltare Roma non è il massimo per presentarsi lì. Con il mio staff faremo il massimo per arrivarci nelle migliori condizioni possibili. Vedremo tra una settimana, a Parigi giocherà solo se sarà al 100%, altrimenti ci ragionerò anche perché lì si giocano tutte le partite al meglio dei tre set”.
Il tennista azzurro ha voluto guardare il bicchiere mezzo pieno ed ha parlato di come, da questa situazione, sia riuscito ad imparare qualcosa: “Cosa ho imparato? Che anche il riposo serve, magari stando anche qualche giorno senza nemmeno toccare la racchetta come ho fatto prima di arrivare a Madrid, dove poi la situazione è peggiorata”.
Jannik Sinner parla delle sue condizioni fisiche e del problema all’anca che lo ha costretto a rinunciare al torneo di Roma. “Io vorrei giocare sempre e spingevo per esserci, ma quando più persone ti dicono che non è il caso bisogna saper ascoltare. Il bicchiere di questa stagione lo vedo comunque mezzo pieno, l’anno scorso non ho avuto infortuni ma non si può essere sempre perfetti”.
Jannik Sinner spiega il motivo che lo ha portato a rinunciare al torneo di Roma. “Roma è il mio torneo speciale e mi dispiace tanto non poter giocare. Ma ho 22 anni e spero di giocare almeno altre dieci volte qui”, ha dichiarato il tennista azzurro.
Inizia la conferenza stampa: a prendere parola è il presidente della Federazione Binaghi: “Il forfait di Jannik è stata una coltellata, ma lo ringrazio per essere qui”.
In sala stampa, pronti a prendere parola, ci sono anche il capitano azzurro Lorenzo Volandri e il presidente federale Angelo Binaghi.
Il tennista azzurro tra pochi minuti parlerà in conferenza stampa al Foro Italico per spiegare i motivi dell’assenza a Roma.