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Cronaca

Gran Bretagna accusa Iran: “Ma quale suicidio, 16enne uccisa dal regime”

Published by
Marco Ercole

Dalla Gran Bretagna accusano l’Iran di aver ucciso una ragazza di soli sedici anni facendo fede su un documento segreto 

Nel settembre del 2022, mentre era in scena una protesta contro il regime iraniano, una ragazza è scomparsa misteriosamente. Il suo nome era Nika Shakarami e, stando a quanto avevano fatto sapere dall’Iran, la causa della sua morte fu il suicidio. Per due anni questo racconto ha lasciato perplessi familiari e connazionali, fino a quando in questi giorni una nuova versione non ha riaperto definitivamente il caso. Secondo quanto riporta la BBC, facendo affidamento su un documento che sarebbe trapelato direttamente dal governo iraniano, la giovane sarebbe stata torturata e uccisa dagli agenti segreti nel giorno stesso della manifestazione.

Nika Shakarami (Ansa Foto) – Notizie.com

Il rapporto giunto all’emittente britannica, come spiegano, sarebbe ‘altamente confidenziale’ e corrisponderebbe alla sintesi di un’audizione delle Guardie Rivoluzionarie iraniane. Ovvero, la forza d’élite della Repubblica Islamica che ha funzione anche di polizia morale. Il loro compito è di catturare chi sia ostile al regime e ‘rieducarlo’ anche per mezzo della violenza. Emblematico, in questo senso, fu il caso di Mahsa Amini, contemporaneo a quello di Nika. La ragazza fu pestata e morì per le percosse subite solamente perché non indossava bene il velo. Se in quella situazione, però, la verità saltò immediatamente a galla nonostante i tentativi di insabbiarla, questa volta le cose sono andate diversamente.

Ma quale suicidio…?

La carta citata dalla BBC descrive dettagliatamente cosa è successo nel retro del furgone frigorifero in cui è stata trasportata segretamente Nika Shakarami. La giovane era stata già posta sotto osservazione nelle settimane precedenti per il suo atteggiamento ‘da piccola leader’. Poco prima di essere ammazzata aveva più volte parlato con una sua amica, raccontandole di essere inseguita da alcuni agenti. Nonostante il timore e la consapevolezza di essere a rischio, però, non ha avvertito alcuna necessità di fermarsi e fare un passo indietro. La sua voglia di cambiare le cose l’ha spinta a insistere, fino al tragico avvenimento.

Proteste per Nika Shakarami (Ansa Foto) – Notizie.com

Secondo il rapporto, dopo averla catturata e buttata all’interno di un campion frigorifero, uno degli uomini si è seduto su di lei e ha iniziato a molestarla. Ammanettata, la vittima avrebbe provato a dileguarsi urlando e scalciando, ma la furia degli uomini e la loro violenza avrebbero reso vano ogni tentativo. Ulteriori dettagli sulle percosse emergono dall’atto giunto alle mani dei giornalisti inglesi. Tra questi l’uso continuo di bastoni e le modalità con il quale si sono sbarazzati del suo cadavere. Una volta ammazzata l’hanno abbandonata in un posto sperduto. Solo una settimana dopo la sua famiglia ha scoperto della morte, venendo a sapere della presenza del suo corpo in un obitorio. Alle prime domande la risposta è stata una sola: si è uccisa da sola. Eppure, la verità – per l’ennesima volta – sembrerebbe essere un’altra…