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Politica

Liceo ‘Made in Italy’, novità in vista: il piano della Frassinetti

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Cristiano

Liceo ‘Made in Italy’, importanti novità in vista: ad annunciarlo ci ha pensato direttamente il sottosegretario all’Istruzione, Paola Frassinetti, in una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Libero”

Il sottosegretario all’Istruzione, Paola Frassinetti (Ansa Foto) Notizie.com

Uno degli argomenti più discussi, in questo ultimo periodo, dal governo porta a quello del liceo ‘Made in Italy‘. Lo stesso che creerà dei nuovi posti di lavoro e non solo: si punta ad arrivare a degli obiettivi che sono stati prefissati. Anche se non tutti hanno mostrato approvazione. Tra questi il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, che non è pienamente d’accordo. Di tutt’altro parere un altro sottosegretario, ma questa volta dell’Istruzione: stiamo parlando di Paola Frassinetti. L’esponente di ‘Fratelli d’Italia‘ ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “Libero” dove si è voluta soffermare su questo argomento.

Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Nel nostro Paese ci sono tante filiere d’eccellenza: alimentari, artigianali, meccaniche. Pensiamo ad esempio a tutto il settore dell’agroalimentare o della moda. Eppure nel panorama della formazione manca un indirizzo capace di formare una classe dirigente che si occupi di valorizzare, tutelare e promuovere il Made in Italy, con un taglio rivolto soprattutto al marketing imprenditoriale”. In questo modo si va a puntare ed, allo stesso tempo, ampliare l’offerta formativa. Non cambierà nulla per gli istituti tecnici e professionali continueranno a svolgere la loro funzione più operativa delle filiere del MII.

Liceo Made in Italy, Frassinetti: “Non andrà a cozzare altri istituti”

Il sottosegretario all’Istruzione, Paola Frassinetti (Ansa Foto) Notizie.com

La stessa Frassinetti ha voluto fare chiarezza ed, al tempo stesso, spegnere alcune polemiche che si erano andate a creare: ovvero che il liceo non andrà a “cozzare” altri istituti come agraria o scuole di moda. L’obiettivo è fin troppo chiaro: “Andare a formare i manager del futuro” e “Far crescere il marchio del Made in Italy nel mondo“. Quali saranno le novità? Due lingue straniere, materie giuridiche ed anche economico geografiche. Il tutto avrà inizio a partire dall’anno scolastico 2024/25.

Penso alla capacità di studiare sotto l’aspetto economico le varie regioni del mondo, per capire dove un determinato prodotto Made in Italy possa essere commercializzato. Si studierà la filosofia”. In conclusione annuncia un’altra novità: “A partire dalla prossima settimana il ministro Urso presenterà in Consiglio dei ministri il ddl sul Made in Italy . Poi toccherà al ministero dell’Istruzione e del Merito (Giuseppe Valditara, ndr) a riempire di contenuti il prossimo corsi di studi”.