Polizia scopre laboratorio di cocaina: scattano le manette per due persone. Le accuse nei loro confronti sono inevitabilmente gravi
Bisogna andare indietro di quasi una settimana quando il personale della Polizia di Stato di Reggio Calabria ha arrestato due persone. Il tutto è accaduto precisamente nella serata di giovedì 27 aprile. Si tratta di un italiano di 60 anni e di un cittadino colombiano di 41. Questi ultimi sono indiziati di detenzione e produzione illecita di sostanze stupefacenti, aggravati dall’ingente quantità. Questo è quello che arriva dalle prime indagini di questo procedimento da parte delle forze dell’ordine. Le stesse che hanno effettuato una scoperta dir poco incredibile.
Sempre nei pressi dell’abitazione del cittadino italiano (nelle campagne di Ardore) è stato individuato un laboratorio dove fabbricavano cocaina. Un “esercizio” che si dedicava alla produzione, taglio ed al confezionamento della sostanza stupefacente. Una indagine che, a quanto pare, stava andando avanti da un bel po’ di tempo. Meno di una settimana fa era stato visto l’italiano scendere dalla propria vettura. In mano aveva delle buste pesanti della spesa. All’interno, però, non erano presenti prodotti che erano stati acquistati. Gli investigatori, incuriositi da quanto stava accadendo, hanno deciso di andare fino in fondo ed hanno effettuato la scoperta.
Una volta che le forze dell’ordine hanno fatto irruzione nella sua abitazione hanno trovato i due soggetti impegnati nel tagliare ed a confezionare in pani un ingente quantitativo di cocaina. Lo stesso che era destinato ad essere immesso da lì a poco sul mercato. Una casa che era stata trasformato in un vero e proprio laboratorio. Proprio come nella serie tv americana “Breaking Bad“. Gli investigatori hanno notato che i due stavano effettuando un processo di miscelazione tra la sostanza stupefacente con un altissimo grado di purezza e sostanza da taglio. Fino a quando non realizzavano dei panetti di 1 kg ciascuno.
Per realizzare ciò era stata installata anche una pressa idraulica. All’interno di questo laboratorio erano presenti: frullatori, forno a microonde, bilance e attrezzi funzionali a realizzare le predette operazioni. Successivamente sono partiti con le operazione di rimozione e di sequestro. Ben 34 kg di cocaina sono stati requisiti. Senza dimenticare anche 11 kg di sostanza da taglio e un grosso quantitativo di acetone. Per i due soggetti sono scattate inevitabilmente le manette. Portati in questura sono stati interrogati dagli inquirenti.