Il vicepresidente della Camera di Fratelli d’Italia, Fabio Rampelli, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “La Stampa” dove si è soffermato sul Def. Le sue parole non sono affatto confortanti
Le immagini che lo hanno inquadrato, direttamente dall’Aula di Montecitorio, parlano fin troppo chiaro. Soprattutto dopo il risultato della votazione che lo stesso politico in foto aveva proclamato. Stiamo parlando di Fabio Rampelli. L’attuale vicepresidente della Camera di Fratelli di Italia si trovava nell’Aula quando c’è stato questo incidente. In una intervista rilasciata al quotidiano “La Stampa” ha fatto sapere che in quel momento era complicato rendersi conto di quello che stava accadendo. Tenendo a precisare che i numeri arrivano in tempo reale e che l’esito lo si sa solamente alla fine.
Tanto è vero che non sono affatto mancati momenti di puro caos. Poi l’idea: effettuare una nuova votazione. Anche se non si può assolutamente trattare di un episodio da far passare in secondo piano e metterlo da parte come se nulla fosse successo. Queste sono state alcune delle sue parole a riguardo: “No, è successa una cosa grave, non c’è giustificazione, quando è necessario bisogna essere presenti in Aula: in teoria, i numeri c’erano tutti per l’approvazione. Ma non è che i colleghi fossero in vacanza. Qualcuno non ha fatto in tempo ad arrivare dall’ufficio o dalle commissioni“.
Un dettaglio non da poco quello dello scostamento di bilancio che è definitivamente saltato. In merito a questo, però, Rampelli ha invitato tutti a non drammatizzare. Prendendosela anche con i giornalisti. Questi ultimi, infatti, avevano scritto che il Def era stato bocciato. “Non è stato bocciato nulla, la documentazione è stata respinta visto che non è stata raggiunta la maggioranza assoluta, una semplice relazione di indirizzo”.
In merito a questa vicenda il politico ci tiene a precisare: “Bisogna far prevalere il senso di responsabilità, anche da parte delle opposizioni. Sullo scostamento di bilancio si sono astenute“. C’è anche chi si è sbagliato: come Italia Viva al Senato che aveva votato a favore. Invece adesso hanno votato contro. In conclusione fa sapere che si aspettava molta più collaborazione da molte parti: “Potevano favorire la replica immediata del voto. Si poteva fare visto che precedenti in merito non c’erano. Opposizione? Fossi stato in loro avrei collaborato di più“.