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Politica

Pd, Borghi lascia e punta il dito contro la Schlein: che accuse

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Cristiano

Enrico Borghi lascia il Partito Democratico. Nel corso dell’intervista rilasciata al quotidiano “La Repubblica” ha voluto puntare il dito contro la segretaria, Elly Schlein

Enrico Borghi (Ansa Foto) Notizie.com

Terremoto in casa Partito Democratico. Enrico Borghi, eletto al Senato proprio con i dem e appartenente al Copasir, ha annunciato che lascerà il partito. Lo ha confermato in una intervista rilasciata al quotidiano “La Repubblica“. Lanciando anche qualche frecciatina nei confronti dello stesso partito che è stato descritto come “La casa di una sinistra massimalista e figlia della Cancel Culture americana che non fa sintesi e non dialoga“. Non sembrano esserci molti dubbi su quale sarà la sua nuova “casa”: Matteo Renzi è pronto ad accoglierlo ad ‘Italia Viva‘.

Crede molto nel progetto dell’ex presidente del Consiglio. Decisamente alternativo alla destra e distinto da quello che il Pd ha offerto. L’obiettivo di Borghi, insieme a quello proprio di IV, è quello di impedire alla premier Giorgia Meloni di lanciare un’Opa sui moderati italiani. Nel corso dell’intervista non è mancato l’attacco nei confronti della segretaria del Pd, Elly Schlein. Quest’ultima, infatti, è stata accusata per sostenere la narrazione di una politica “anticapitalista e pauperista“. “Voglio ricordare che il sistema in cui viviamo è l’unico che mette insieme democrazia, politica sociale e diritti“.

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Enrico Borghi (Ansa Foto) Notizie.com

Sempre in riferimento alla nativa di Zurigo, Borghi ha voluto sottolineare alcune sue parole che sono state rilasciate settimane fa. Ovvero quelle che riguardano l’utero in affitto. In questa occasione la segretaria si è sempre dichiarata favorevole di parlarne con i membri del suo partito. “In questo passaggio ci sono gli elementi della mutazione. Un percorso di omologazione culturale che parla di deboli e poi agevola lo sfruttamento proprio dei più deboli“. Sui “poteri esterni” il senatore ribadisce che si tratta di una cultura che arriva direttamente dagli Stati Uniti D’America.

Per Borghi non ci sono dubbi: “La Schlein sostiene la narrazione di una politica anticapitalista e pauperista“. In conclusione ci ha tenuto a precisare che la neosegretaria non sta più affrontando discorsi che riguardano imprese, professioni e partite Iva? La soluzione per il politico è una sola: avere bisogno di rappresentanza politica e non più di personalismi. “Se non si organizza uno spazio politico arriveremo a una Meloni che si prenderà un pezzo di mondo riflessivo e cattolico”. Nell’ultimo periodo si era parlato addirittura di possibili dimissioni dal Copasir: voci che sono state smentite dal diretto interessato che conferma di voler rimanere all’opposizione contro il governo.