Elisabetta Gardini è ritornata sull’affermazione di ‘sostituzione etnica’ detta dal ministro Lollobrigida: “La sinistra si sofferma sulle parole per non affrontare il tema”.
Sta facendo molto discutere l’affermazione ‘sostituzione etnica’ del ministro Lollobrigida detta durante un convegno. Dall’opposizione gli attacchi non sono mancati mentre la maggioranza, in particolare Fratelli d’Italia, ha difeso l’esponente del governo.
Sul tema è tornata anche Elisabetta Gardini, stuzzicata dall’inviato di Striscia La Notizia Enrico Lucci. “Come sempre succede – ha sottolineato l’esponente di FdI – dalla sinistra passano ai raggi x le parole dette senza soffermarsi sul contenuto. Prima di tutto quello che il ministro voleva esprimere era che il welfare deve essere prima di tutto per i cittadini italiani e mi sembra che sia condivisibile. Poi era in un contesto di un convegno e quindi ha voluto esprimere il suo pensiero in un modo sintetico“.
E sulle critiche che sono arrivate dalla sinistra la Gardini ha risposto così: “La Schlein in passato ha detto che molte volte si guarda il dito e non la luna. Ecco questo mi sembra un classico esempio. Io le critiche le vedo molto come dei pretesti per non affrontare il vero problema ed è quest’ultimo che interessa agli italiani non i continui dibattiti che vedono ormai quotidianamente da casa“.
In questo intervento con i giornalisti la Gardini ha affrontato anche un altro tema molto delicato come quello del Pnrr: “Il governo ha confermato che l’attuazione efficace del piano si svolge entro i tempi concordati con la commissione e dettati dai regolamenti“.
“Queste tempistiche – ha detto ancora l’esponente di Fratelli d’Italia – vedono nel 31 agosto prossimo l’unica data perentoria per presentare la revisione del piano e l’introduzione del nuovo capitolo del repower eu con la consapevolezza che questa è un’occasione ghiotta per invertire la rotta rispetto a quelle che erano le criticità del piano originario“.
Video a cura di Luigia Luciani