L’esponente di ‘Italia Viva’, Francesc Bonifazi, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “La Stampa”. Ovviamente non ha potuto non soffermarsi sulla vicenda che riguarda il Terzo Polo
In questi ultimi giorni tutti gli occhi del mondo della politica sono concentrati, inevitabilmente, su quello che sta accadendo nel ‘Terzo Polo‘. Ovvero sul divorzio annunciato tra Matteo Renzi e Carlo Calenda. A comunicarlo è stato proprio quest’ultimo in più di una occasione. Facendo capire, chiaro e tondo, che i due leader di Italia Viva ed Azione avevano idee diverse. Di conseguenza sono pronti a prendere strade altrettanto diverse. In merito a questa vicenda ha voluto dire la sua l’esponente di ‘IV’, Francesco Bonifazi. Quest’ultimo ha usato parole molto dure nei confronti dell’ex candidato sindaco della città di Roma.
Il politico, infatti, ha definito Calenda come una persona politica “Strutturalmente inaffidabile“. Tanto da paragonarlo ad altri personaggi della politica. Motivo? L’aver cambiato continuamente idea. Anche se, nel corso dell’intervista al giornalista Alessandro di Matteo, spera che il progetto riguardante il ‘Terzo Polo’ possa essere messo in salvo. Anche se i due continuano ad accusarsi le colpe. Bonifazi, però, tira un’altra stoccata al romano: “Carlo è sempre in tv e non è mai in Parlamento: ci vorrebbe un po’ di pudore prima di attaccare noi su questo tema“.
In merito alla domanda se la gestione della cassaforte fosse stato uno dei motivi della rottura, Bonifazi ha fatto sapere: “Si tratta di una menzogna clamorosa. Abbiamo sempre pagato tutto a metà. Sono il tesoriere di Iv. Carlo ha avuto da noi quello che avevamo pattuito, sempre“. Su una possibile separazione come gruppi parlamentari: “Spero che questo non accada. Io sono per stare tutti insieme. Decideranno gli amici di Azione“.
Se da una parte dicono che i motivi della rottura siano estremamente politici, c’è Renzi che afferma esattamente il contrario: “L’unica motivazione che mi sembra plausibile è che Carlo abbia deciso nei giorni di Pasqua di rompere. Leopolda? La rete non dimentica. Come può aver cambiato idea anche su questo dopo ciò che già ha fatto con Scelta Civica, Bonino, Letta? Carlo diventa strutturalmente inaffidabile“.