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Politica

Rottura Renzi- Calenda. Il leader di Azione: “Alle europee ci saranno due partiti che andranno separati”

Published by
Luigia Luciani

“Questione personale? No, Renzi poi l’ho visto pochissimo. E’ sempre stato in giro per il mondo a fare altre cose”. Calenda, un fiume in piena a Rai 1, ospite di Oggi è un altro giorno, dopo la rottura arrivata 24 ore fa sulla creazione di un partito unico all’interno del Terzo Polo

Carlo Calenda, cavalca l’onda dello tsunami che lui stesso, insieme a Matteo Renzi, ha contribuito ad alimentare. L’altro, leader di Italia Viva,  replica per via ufficiali: e-news e Radio Leopolda questa mattina.

Carlo Calenda, Matteo Renzi, fonte foto Ansa

Calenda invece, come è solito fare, non si sottrae alla ribalta mediatica. Telecamere e microfoni sono tutti per lui, che più o meno all’ora di pranzo di ieri comunicava urbi et orbi la fine di un matrimonio che in realtà non era mai stato celebrato. E forse nemmeno le pubblicazioni erano state affisse. Il segretario di Azione, parla, dice, racconta, ricostruisce e ovviamente attacca. Questa volta dal salotto di Rai 1 di Oggi è un altro giorno. La trasmissione è popolare, gli ascolti sono buoni e allora perchè non approfittarne?

Rottura Ranzi- Calenda. Il leader di Azione: “Alle europee ci saranno due partiti che andranno separati”

Matteo Renzi e Carlo Calenda, continuano a volare stracci, foto Ansa

“Questione personale? No, Renzi poi l’ho visto pochissimo. E’ sempre stato in giro per il mondo a fare altre cose. Ha esautorato Rosato con cui stavamo lavorando benissimo e ha detto che non avrebbe sciolto Italia Viva“. Accuse non nuove per carità, ma creano sempre un certo effetto. Andrebbe capito poi se oltre l’effetto nell’immediato, ne esista pure uno a lungo raggio. Prosegue Calenda su Rai1 : “Ho detto a Renzi che avevamo fatto una promessa agli elettori e che se diceva di no al partito insieme allora lo doveva dire pubblicamente, invece sono cominciati una serie di attacchi e insulti scombinati. Mi dispiace, posso dire agli elettori che ce l’ho messa tutta.

Il cattivo, il traditore della promessa elettorale dunque è uno e uno soltanto,  fronte vista Azione ovviamente. E a proposito di elezioni Calenda chiarisce ulteriormente qualora non fosse stato sufficientemente chiaro ai più: “Alle europee ci saranno due partiti che andranno separati. Avevamo preso l’impegno, quando abbiamo preso il 7,8% alle politiche, di fare un partito insieme come giusto e logico. A questo ho lavorato. Arrivati al dunque Renzi ha detto no. Ha esautorato Rosato, Bonetti e poi ha detto no” -poi l’affondo, anche questo non originale, all’indirizzo del leader di Italia Viva  – “Ho lavorato giorno e notte, con serietà e sul merito delle questioni. Mentre facevo questo Renzi era alle Bahamas, alle Bermuda, in Arabia Saudita. Va bene, fatti tuoi. Ma se quando torni dici ‘fermi tutti’ allora c’è un problema. E’ un problema politico e di fiducia, non caratteriale”.

Calenda sulla rottura con Renzi: “Mi scuso con gli elettori ma continuerò a fare il Terzo Polo”

Calenda poi aggiunge che “I gruppi parlamentari di Italia Viva e Azione resteranno uniti, certo. Anche i ragazzi che lavorano insieme sul territorio andranno avanti, semplicemente non si può fare un passo avanti perchè il segretario di Italia Viva non lo vuole fare…Mi scuso con gli elettori ma continuerò a fare il Terzo Polo coi liberal democratici di Azione”. Legittimo domandarsi se anche questa sia una promessa da marinaio. Ma il tempo è galantuomo, i luoghi comuni li abbiamo citati quasi tutti e allora non resta che riportare anche un’ultima dichiarazione di Carlo Calenda ad Oggi è un altro giorno : “Cambiare idea? Renzi di me ha detto che sono matto, squilibrato, che devo prendere le pillole. Sono abituato alle intemperanze ma penso che un lavoro insieme presuppone un rispetto reciproco. Io ho sempre posto molte questioni politiche e non ho mai usato insulti personali, sono stato educato così“. Fine puntata. Per oggi.