La recente assegnazione dei premi del SAG ha radicalmente trasformato i pronostici in merito all’attesa notte degli Oscar.
Mancano meno di dieci giorni all’attesissima cerimonia degli Oscar 2023 (prevista per il 12 Marzo) e la recente assegnazione dei premi da parte dei SAG (Screen Actors Guild Award), ha sorprendentemente rimescolato le carte in gioco.
Ad uscire vincitore nella categoria di migliore attore protagonista è stato il redivivo Brendan Fraser che, a questo punto, appare davvero come il favorito per l’ambita statuetta dorata.
Difatti i SAG sono sostanzialmente una prova generale per gli Oscar, poiché moltissimi dei votanti sono effettivamente condivisi dalle due associazioni. Ciò può significare soltanto che, attualmente, il premio come miglior attore protagonista è più vicino a Fraser che a Colin Farrell (protagonista de Gli spiriti dell’isola), che fino a pochi giorni fa era nettamente il favorito. Probabilmente, l’uscita dell’apprezzatissimo The Whale in Europa, ha smosso qualcosa nelle coscienza dell’Academy. Di fronte a tale prospettiva, Fraser si è espresso, descrivendo i motivi dietro ad un’interpretazione così riuscita: “Prima del mio tracollo nel mondo dello spettacolo, non avevo l’esperienza di vita che bisognava avere, o il dolore. Non ero stato padre per abbastanza tempo dieci anni fa, non potevo capire cosa significasse avere una persona giovane nella tua vita, non potevo apprezzarlo prima”. L’attore canadese ha affrontato The Whale “come se fosse l’unica occasione della mia vita per affrontare un qualcosa del genere”, e i frutti sono evidenti.
A testimonianza di quanto sia stata profonda l’immedesimazione di Fraser nel personaggio di Charlie (il professore obeso protagonista di The Whale), questa è stata la reazione dell’attore al momento della fine delle riprese: “Quando il film è terminato, ho avuto una reazione inaspettata mentre mi toglievo il corpo di Charlie di dosso. Mi sono commosso terribilmente. Ho sentito un grande e strano senso di colpa, la colpa di un sopravvissuto, perché potevo togliermi quel trucco ogni giorno, mentre ci sono persone che vivono in quel modo finché non spirano”. Ricordiamo che Fraser è stato sottoposto a svariate ore di make-up e costretto ad indossare una tuta prostetica di ben 130 kg per l’intera durata del film.