Napoli, omicidio del piccolo Samuele: arrivano delle novità importantissime riguardo la morte del bambino di 4 anni che è stato fatto cadere dal balcone. E’ arrivata la condanna nei confronti del domestico
Si ritorna a parlare di una vicenda che, lo scorso anno, ha scosso tutto il popolo napoletano e non solo. La tragedia che ha visto come vittima il piccolo Samuele, un bambino di solamente quattro anni, ha colpito davvero tutti quanti noi. Soprattutto per come è arrivata la morte orribile nei suoi confronti. Negli ultimi minuti sono arrivate delle novità importantissime direttamente dal gup del capoluogo campano, Nicoletta Campanaro.
Quest’ultima, al termine del processo celebrato con il rito abbreviato, ha condannato il domestico che in quel momento si trovava con lui nell’abitazione. Si tratta di Mariano Cannio, ritenuto primo responsabile di questo omicidio. Ricordiamo che il tutto si verificò il 4 settembre del 2021, direttamente dal balcone della casa dei genitori, dove il 39enne ha lasciato cadere volutamente il bambino facendogli fare un volo di molti metri. Il tutto si verificò precisamente in via Foria.
Come riportato in precedenza è arrivata la condanna per l’uomo che dovrà scontare una pena di 18 anni da trascorrere in carcere. Ovvero lo stesso tipo di condanna che era stata chiesta da parte del sostituto procuratore Barbara Aprea che ha contestato all’imputato il reato di “omicidio aggravato“.
Finalmente giustizia è stata fatta per i genitori del piccolo, anche se sanno benissimo che questa condanna non potrà mai più far ritornare indietro il loro figlioletto che ha lasciato tutti senza parole e sotto shock. Ricordiamo che l’uomo inquadrato in foto è affetto da patologie della sfera psichiatrica. Di questo la famiglia non ne era a conoscenza, ma è stato ritenuto capace di intendere e di volere.