Muro di Berlino, sono passati 32 anni da una delle pagine storiche più importanti del mondo. Riviviamo insieme quei momenti che hanno vissuto i tedeschi

Sono passati esattamente 32 anni dalla caduta del ‘Muro di Berlino‘. Un avvenimento storico che ha completamente cambiato il mondo. Andiamo con ordine facendo qualche passo indietro. Fu fatto costruire nel 1961 grazie a Walter Ulbricht che ha imposto ciò. Quella divisione rappresentava il simbolo della “guerra fredda”: da una parte (quella Ovest) era controllata dagli Occidentali come la Francia, Gran Bretagna e gli Stati Uniti mentre dall’altra (quella ad Est) dai Sovietici.
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A 38 anni da quella volta il capo del partito comunista di Berlino, Gunter Schabowsky, aveva dato il suo ‘via libera’ per le operazioni di smantellamento. Le sue parole diventarono presto leggende: “Per accontentare i nostri alleati, è stata presa la decisione di aprire i posti di blocco. Da questa sera la frontiera è aperta“. Dopo il suo annuncio in diretta televisiva tantissimi tedeschi dell’est si precipitarono nelle strade armati di martello per abbattere quel muro che li divideva.
Tanto è vero che le guardie che si trovavano lì erano in serie difficoltà e non sapevano come gestire le decine di migliaia di persone. Fu una grande festa tra quelli dell’Est e dell’Ovest per tutta la notte. Si vocifera che i bar della zona, per questo grandissimo evento che resterà nella storia, iniziarono ad offrire drink per tutti. L’anno dopo, il 3 ottobre del 1990, la Germania fu nuovamente riunificata.
Caduta ‘Muro di Berlino’ il ricordo da parte dei politici
Anche alcuni componenti politici (e non solo) hanno voluto ricordare questa giornata importante. Lo hanno fatto postando alcuni messaggi sul loro profilo ufficiale Twitter con tanto di foto. Eccovene alcune:
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Oggi ricordiamo l’Europa divisa tra libertà e dittature, ma soprattutto il coraggio di chi seppe abbattere il #murodiberlino. Ci hanno consegnato un grande spazio di valori condivisi, sviluppo, solidarietà: ora dobbiamo trasmetterlo ai nostri figli ancora più forte e libero. pic.twitter.com/rWq3WzvQ53
— Mara Carfagna (@mara_carfagna) November 9, 2021
#9novembre 89 crolla il #murodiberlino ultimo baluardo della guerra fredda e primo passo verso il processo di integrazione europea. Non smettiamo di credere che i muri si possano abbattere, lavoriamo per promuovere un’Europa migliore e più coesa lontana da pericolosi nazionalismi pic.twitter.com/d0XiC3EJfB
— Ettore Rosato (@Ettore_Rosato) November 9, 2021
La Caduta del Muro di Berlino è il simbolo della rinascita dell’Europa e della vittoria contro il comunismo. Oggi, come ieri, combattiamo per un’Europa dei popoli che difenda la sovranità di ogni singolo Stato. pic.twitter.com/dqcnQUBFh0
— Davide Galantino (@davidegalantino) November 9, 2021
Il 9 novembre 1989 cadeva il Muro di Berlino, simbolo della dittatura comunista, la più terribile e sanguinosa mai creata dall’uomo. La libertà abbatte qualsiasi muro. Ricordare oggi è un dovere, per evitare che il passato torni in forme nuove” pic.twitter.com/k2G762UQQk
— Silvio Berlusconi (@berlusconi) November 9, 2021